Quasi ogni centimetro quadrato di Manhattan era gia' presente nel mio inconscio.
Camminarci e' come riunire i pezzi di quel puzzle mentale formato da tutte le scene di film e telefilm che me l'hanno raccontata.
Ma in quel puzzle mancava un pezzo - importante quanto l'Empire State Building o la Statua della Liberta' - che i film non potevano raccontare: l'odore.
E' bastato sentirlo per la prima volta perche' si attaccasse immediatamente a quel groviglio di informazioni gia' presenti nella mia testa.
Ed e' come se l'avessi sempre sentito anche in passato, mentre guardavo il capodanno del 2000 a Times Square in Strange Days, o mentre Woody Allen discuteva con la sua giovane fidanzata.
E' l' odore dolciastro di miliardi di spezie, diverse come le etnie che convivono qui con buona pace di Maroni e di chi si ostina a pensare che l'integrazione sia impossibile.
Qui non si puo' essere nient'altro che cittadini del mondo.
GRazie Alfre, e' stato come viaggiare con te.
RispondiEliminaGrande Alfre!
RispondiEliminaTi seguirò con attenzione.
Passo l'indirizzo del blog a un amico che ha fatto il "coast to coast" qualche anno fa :)
Buon viaggio!
Che bello leggere queste cose Alfre, passatela bene e goditi gli States alla faccia nostra che rimaniam nel golfo dei nesci...
RispondiEliminaAlla prossima puntata :)